“Conoscere l’Africa per superare il razzismo”


Arkadengue Suite, Un Canto per l’Africa: un gruppo jazz toscano incontra la poesia di Amiri Baraka (e il poeta)

Un concerto per l’Africa che vede insieme, a Firenze, un gruppo jazz toscano e uno dei principali poeti afroamericani del Novecento: Akadengue Suite unisce l’espressività calda e ruvida della musica africana ai suoni della poesia di Amiri Baraka, autore de Il popolo del Blues e storico testimone della rivolta dei neri d’America. Con lui si esibiranno i musicisti del Dinamiti Jazz Folklore in una serata che inizierà alle 21.30 del 28 ottobre nella Sala Vanni, in piazza del Carmine 19.

Il concerto durerà circa un’ora e un quarto, e consisterà nell’esecuzione della suite, sulle note della quale il poeta leggerà un proprio componimento dal titolo di Y’s Whys Wise.

Dice Maurizio Busìa, presidente dell’associazione Manico (organizzatrice del concerto insieme a Cospe) che l’idea è nata “dalla sensazione che, malgrado novità come quella di Obama, il candidato di colore in corsa alle presidenziali americane, il razzismo stia ritornando un problema, senza che s’intravedano, per contro, spiragli di una sensibilità opposta. Noi abbiamo pensato che un modo per creare questa sensibilità sia far conoscere di più questa cultura, ricchissima ma ancora ignorata”.

Il prezzo del biglietto è 8 euro e parte del ricavato sarà devoluta a un progetto di cooperazione per i popoli africani. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 347 2307448; il sito del gruppo è all’indirizzo Internet www.myspace.com/dinamitrijazzfolklore, quelli delle associazioni organizzatrici alle pagine www.manico.org e www.cospe.it.


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