Ottobre musicale fiorentino


“Recondita armonia”, quindici giorni di lirica a costi accessibili


Due settimane dedicate alla lirica, per i frequentatori abituali di teatri ma anche per chi s’accosta per la prima volta a questo genere. Dall’11 al 26 ottobre saranno rappresentate al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino tre opere, la Tosca e la Bohéme del lucchese Giacomo Puccini (di cui si celebra quest’anno il centocinquantesimo anniversario della nascita) e la Cavalleria rusticana del livornese Pietro Mascagni. In abbinamento con quest’ultima verranno presentati due nuovi balletti, uno basato sulle musiche dei Vespri siciliani di Verdi, l’altro sulle Variazioni per pianoforte e orchestra di Rachmaninov.

Le opere si alterneranno sul palcoscenico del Comunale in date consecutive, con prezzi diversi per diversi tipi di pubblico: si va da un minimo di 10 euro a un massimo di 50, con la possibilità di ulteriori riduzioni per chi acquisti carnet per più spettacoli. La vendita è già in corso sia al botteghino che su Internet (in quest’ultimo caso non ci sono diritti di prevendita).

Il cast vedrà impegnati nomi già celebri al fianco di giovani emergenti: Floria Tosca, ad esempio,  protagonista dell’opera omonima, sarà interpretata da Daniela Dessì, Maria Luigia Borsi sarà la fioraia Mimì di Bohéme, e il ruolo di Mamma Lucia, madre del fedifrago Compare Turiddu, sarà ricoperto in Cavalleria rusticana da Victoria Cortez; ma ci saranno anche l’astro nascente Silvio Zanon, che dall’anno prossimo canterà alla Scala, e ragazzi non meno talentuosi, anche se dai nomi meno noti: Marco Berti, Alberto Mastromarino, Marianne Cornetti, Luca Salsi. Alla bacchetta, giovani con una consolidata esperienza di direttori d’opera anche all’estero (Antonio Pirolli, direttore di Tosca, ha studiato con Rudolph Barshai e ha ricoperto già importanti incarichi nei teatri di Ankara e di Istambul). Allestimenti innovativi sono stati studiati dal regista argentino Mario Pontiggia e dal costumista e scenografo Francesco Zito.

Spiega il sovrintendente del Teatro Comunale Francesco Giambrone che l’iniziativa va in controtendenza rispetto alla consuetudine odierna ai “grandi eventi”, e mira piuttosto a sposare la tradizione italiana dei programmi articolati in “stagioni” con quella tedesca delle “opere di repertorio”. Il futuro del Maggio, assicura Giambrone, vedrà proprio questa formula mista, con apertura tutte le sere. Incoraggiante il fatto che la scorsa stagione si è registrato il tutto esaurito non solo per opere già popolari come la Carmen, ma perfino per lavori eccentrici rispetto al repertorio tradizionale come la Lady Macbeth di Mzensk di Shostakovich. Il dato più significativo è stato quello relativo all’afflusso dei giovani.

Per informazioni sul calendario degli spettacoli, sugli orari e sull’acquisto dei biglietti si può consultare il sito http://www.maggiofiorentino.com (basta ciccare, in basso, sull’icona di Recondita armonia).


  

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